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Il Comune di Pagliara

Comunità municipale agricola di poco più di 1100 abitanti sui Peloritani, alla sinistra del torrente Pagliara, con le frazioni di Rocchenere più a valle, e Locadi più a monte, sulla riva opposta del torrente.
Di origine medievale si risale al 1130 quando Ruggero D’Altavilla re di Sicilia, unì ponendoli sotto la giurisdizione della baronia di Savoca, vari villaggi forse di origine saracena (Casalvecchio, Pagliara, Antillo, Locadi, Misserio, Palmolio), che concesse col titolo di signore, all’Archimandrita del Monastero del SS. Salvatore di Messina e che nel 1468 fu a capo di una diocesi archimandritale con sede Savoca; poco dopo risale anche lo sviluppo dell’antichissima chiesa di Santa Maria Polimenon, ora San Sebastiano.
Nel 1678 viene ricostruita la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, al cui interno si possono ammirare importanti opere come la stupenda pala d’altare del 1586, tra le opere più importanti del cinquecento siciliano.
Fu però nel ‘700 che Pagliara raggiunse il culmine della prosperità economica e sociale, grazie alla coltura dei bachi da seta.
Il centro abitato si estende a monte e a valle della strada provinciale Roccalumera – Mandanici, costruita nel 1895 circa.
Di fronte all’abitato sulla riva opposta sorge la ottocentesca “Villa Loteta” all’ombra di un maestoso pino secolare.
Sono da ricordare come rilevanti anche il Palazzo Calabrò, recentemente ristrutturato e adibito a spazi espositivi e sede della ProLoco, la Chiesetta dell’Idria, l’unica delle nove chiese minori che si riesce ad oggi ancora ad identificare, e l’elegante Villa d’Albachiara ad opera dell’Architetto Antonino Marotta; a Locadi la storica Torre Saracena e a Rocchenere il nuovo auditorium. – https://comune.pagliara.me.it/

La Pro Loco Pagliara

La Pro Loco Pagliara è un’associazione di promozione sociale costituita il 7 luglio 2023 da volontari che si attivano per la promozione e la valorizzazione del proprio territorio e del proprio comune che consta di tre frazioni: Pagliara centro, Rocchenere e Locadi.
Nel 2024 conta 34 soci/volontari.
Il Consiglio direttivo, composto da 7 membri, si prefigge di informare e coinvolgere tutti, alle attività che l’associazione promuove e organizza sul territorio, stimola alla partecipazione dei concittadini di ogni età, che vogliono contribuire al successo delle iniziative e degli eventi in programma, per dare, così, nuovo impulso allo sviluppo, alla tutela e alla protezione dei patrimoni storico-artistici, culturali, ambientali e enogastronomici. – https://www.facebook.com/share/1Ti9cusMLSrAuGFR/

L’Associazione AFI 011

L’Associazione AFI 011 e’ stata fondata nel 2011 e, finalizzata allo scambio e al confronto di idee, nel tempo e’ cresciuta notevolmente, proponendo corsi di fotografia di vario livello, incontri con l’autore, uscite collettive, facendosi promotrice di eventi, dapprima di carattere didattico, vicini al mondo della moda e, successivamente, orientandosi e puntando sempre piu’ sull’impegno sociale. Oggi e’ diventata un importante punto di riferimento per i comuni del comprensorio jonico che si rivolgono all’associazione per progetti e shooting dedicati alla promozione del territorio. I soci AFI011, nel corso degli ultimi anni, hanno ricevuto numerosi riconoscimenti e premi, facendo avvicinare i giovani sempre più al mondo della fotografia. – https://www.facebook.com/profile.php?id=100054354896690

Il Parco Letterario Salvatore Quasimodo

Il Parco Letterario Salvatore Quasimodo nasce a Roccalumera, luogo d’origine della famiglia del Poeta, con lo scopo di valorizzare i luoghi quasimodiani e
commemorare la figura del poeta e traduttore. E’ stato fondato dai fratelli Carlo e Sergio Mastroeni in collaborazione con Alessandro Quasimodo, figlio del Nobel che a Roccalumera trascorse l’infanzia e la giovinezza.
Cuore del Parco è la stazione ferroviaria di Roccalumera dove, negli ex locali della biglietteria e sala d’attesa, è ospitato il Museo Quasimodiano.
Nell’ex scalo merci, oggi Giardino Museo Quasimodiano vi sono cinque vagoni merci d’epoca riconvertiti in treno-museo.
Altra appendice del Parco Letterario è la Torre Saracena, maniero simbolo del paese e luogo d’infanzia di Salvatore Quasimodo. – http://www.parcoquasimodo.it/